... sono senza parole.
Alla Biennale del carnet di Clermont fui la prima volta come visitatrice nel 2003 e quello che vidi mi incantò; fui rapita da questo modo di narrare la realtà, il mondo. Decisi che avrei voluto imparare a disegnare anche io. Così feci..e tutto cambiò. Dunque sapere che l'uomo che ha fondato questo bellissimo incontro di rappresentazione di cultura e di culture, che quest'uomo è stato ucciso, a bruciapelo e a sangue freddo, è qualche cosa che la mia mente non comprende, che mi sbigottisce.
Alcuni uomini hanno usato nera violenza adrenalinica con l'obbiettivo di saltare sul palcoscenico del mondo, hanno seminato morte per sentirsi vivi... forse basterebbero semplici matite colorate, trasparenti acquarelli per avere il mondo in mano, per portarselo via su un pezzo di carta e per regalarlo agli altri
A Michel alle sue matite, ai suoi fogli, ai suoi carnet, alle sue visioni colorate del mondo, della comunità umana, porgo il mio grande saluto. Sono certa che anche ora
continua ad usare carta e colori in questo suo ultimo grande VIAGGIO...le dernier carnet
Il link alla Biennale di Clermont Ferrand
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