Cinguettii

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l'altra faccia della modernità

Auguri Anno della Scimmia

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Del vedere il mondo

"C'è un'enorme differenza tra il vedere una cosa senza la matita in mano ed il vederla disegnandola"
Paul Valery



Qui troverete tanta Cina, disegno, letteratura di viaggio..se volete suggerirmi spunti, link, luoghi siete i benvenuti..


domenica 23 giugno 2013

A piedi lungo il Regio Tratturo tra Abruzzo e Molise

Ci siamo trovati sul percorso dei Pastori di Abruzzo, la prima settimana di un giugno poco estivo. I ns Caronte lungo il tratturo, Antonio e Marco, ci hanno regalato la conoscenza di questi luoghi e la giovialità, collante indispensabile in qualsiasi gruppo.

Che dire di noi i partecipanti? Personalmente mi sono trovata benissimo, come spesso mi accade nei viaggi di Trekking Italia che annovera spesso la parte bella dell’Italia, quella che di questi tempi beceri e cafoni, se ne resta un poco discosta e defilata. Quell’Italia ancora sensibile, capace di vedere la bellezza, godere della cultura del ns magnifico paese ed apprezzare la relazione, con tutta la varietà e la ricchezza che ci caratterizza.

Ho fissato, come mia abitudine, alcuni “lampi linguistici e di memoria” che hanno illuminato questo nostro cammino e li ripropongo, senza alcuna sequenza temporale logica. E’ passata solo una settimana dal ns rientro ma a me aiutano a recuperare ricordi che sono già sedimentati nel fondo della memoria e che solo la fotografia non mi rimanderebbe.

                      MAREMMA MAIELLA!!


- Alla ricerca delle Neviera perduta a Castel di Sangro..che non è mai stata trovata.

- La calma che precede alla tempesta (ma stavolta noi non eravamo sotto) al santuario dell’Addolorata sul Monte Patalecchia. Sul piazzale di schiena un uomo dalla spalle larghe, in palandrana nera. Mi ricorda Morfeo di Matrix, invece ..è il sacerdote sudamericano che guida il tempio.


- Monte Pizzi lo attraversiamo passando da Vastogirardi (Molise) il paese di Marco

- La stanza 44 è al 2° piano tra la 16 e la 18…(!!! I misteri della giungla nera??)

- Il lago dello svasso. Sono inchiodata per una lezione obbligatoria di ornitologia mentre l’anatroccolo zampetta petulante e forse divertito nel sentirsi così osservato

- Al terzo giorno, a cena comincia a fioccare ricorrente la domanda: “..c’è della verdura?”


- Tipologia di ghette: modello zebrato di Piero/Pietro, inconfondibile. In tinta rosso su rosso di Gigliola. Bi-color fucsia e rosso - un poco radical chic- di Antonio.

- Lì dietro, si proprio là, ….c’è la Maiella!! Peccato che oggi piove

- Betta che si è infilata nella casetta per bimbi nel parco dove ci siamo fermati a mangiare. Sempre Betta con le fette di mollica appiccicate al naso. Si ode nel frattempo un chiaro ammonimento….”toglietele il vino!”

- lo zaino di Carmen…dentro c’è tutto e a turno molti di noi sperimentano l’utilità di questa borsa dove-tutto-è-contenuto, quasi fosse quella di Merry Poppins..

- I panini-di-polifemo col caciocavallo e la salsiccia che mi ha preparato il bar trattoria Tamarra a Sepino.

- Benedetto Croce è nato a Pescasseroli da una famiglia che traeva la sua ricchezza dal commercio delle pecore. Non lo sapevo.



- Che montagne sono quelle…? Le Mainarde. Da qui il paesaggio è bellissimo, peccato che piove. Dietro c’è la Maiella.

- Dopo una giornata fredda di pioggia, una bella cena al “Vecchio Granaio”. Il proprietario è anche un allevatore di arabi. Ci accomodiamo e i piatti cominciano ad arrivare. …”per me no grazie…è troppo…”. NO TU MANGIA (poverina la cameriera dell’Europa dell’est voleva essere gentile però.)

- Il trasporto bagagli: impeccabile. Che idea geniale e che comodità però!

- Finalmente sul bus di linea che ci porta, sotto la pioggia ormai battente, a Castel di Sangro.


- L’orrida Piana di Avezzano con i suoi mercatoni e magazzini in cemento, tutti uguali e sciatti come in qualsiasi periferia d’Italia. Lo scempio immobiliare di questo nostro paese.

- I cervi con i grandi palchi che saltano nell’erba alta. Magnifici.

- Che montagne sono quelle? Le Mainarde!. Qui la vista è mozzafiato..peccato per il tempo. E poi dietro c’è la Maiella.

- Il semifreddo tipo-elah del ristorante “la fabbrica del ghiaccio” ad Isernia. Gusto alla fragola, una mousse delicata e non dolce. L’unico dessert che ho mangiato….agli altri però non è piaciuto.

- Isernia. Scusi qual è la cattedrale? ..sguardo vacuo, nessuna risposta, né un sì né un no…Chissà perché?

- …io non perdono! (Gigliola a Piero/Pietro…)

- Isabel e Ida che camminano parlando in inglese. Ida con accento degli states. Isabel pare non capire una mazza, ma col suo solito garbo le risponde sempre “yeess”

- Isabel e Ida che camminano parlando in spagnolo….

- Isabel e Antonio che camminano cantando in fiorentino…

- Luca come vede spuntare l’arcobaleno, inizia a chiamare…” pentole, donne, accorrete! Pentole…”

- Maria Grazia è inciampata... non sa come sia accaduto ma s’è trovata di notte a terra, con la mandibola tumefatta. Una paletta di colori che s’è portata dietro per l’intera settimana (senza il minimo lamento).

- Le scamorzine del caseificio Fonte Luna a Vastogirardi (Molise)

- Che montagne sono..? Le Mainarde. Purtroppo oggi piove, là dietro si vedrebbe anche la Maiella etc


- ….non sei adatto! Gigliola a Piero/Pietro… e poi a me con complicità: “..sai è molto maldestro!”

- (C)Hazzarola, ma chi me l’ha fatto fare! (ebbene si l’abbiamo udita da Antonio…)

- Municipio di Pescolanciano: Una targa gialla proprio all’ingresso principale ed affissa, quasi sulla lapide commemorativa dei morti della 2GM.: “Coiffeur Pasquala

- A seguire sempre a Pescolanciano: “Bar Padula” che fa il paio con “Fonte Padulone” (.. chiedete ad un bolognese il significato di questo termine!!)

- …Quelle montagne sono le Mainarde vero…?...no le Mainarde sono proprio dalla parte opposta!!!...azzzz!!!

- Area archeologica La Pineta a Isernia. E’ l’opponibilità di pollice/indice che ha consentito l’evoluzione della specie umana. ..quella stessa opponibilità che consente oggi l’avvio del telecomando per una pronta visione delle diapo sull’Iran.

- L’amaro lo prendete al Bar!..la secca risposta a Isabel e Maria Grazia di Rusty il Selvaggio (in realtà lui è gentilissimo)

- Qui Vodafone non prende! Quando torno a Milano vado subito a cambiare il contratto.

- Quanto c’è di dislivello oggi?

- Finalmente al B&B ci facciamo una doccia e ci asciughiamo dopo una giornata di pioggia incessante e di fango. Poi improvvisamente arriva il sindaco Davide. Ha già messo a disposizione la propria auto per i trasbordi. Andrea il proprietaria del B&B Il rifugio dei briganti a fraz. Cerreto (Molise), mi dà la documentazione sul cavallo pentro autoctono dell’area.

- Il miscelatore dell’acqua calda staccatosi all’improvviso e piombato sul piede di Piero/Pietro, mentre tentava di fare la doccia da Rusty il Selvaggio.

- Ma si chiama Piero o Pietro? …non importa tanto si volta lo stesso (Gigliola)!

- Il faggione di 600 anni. Mi ha commossa e fatto pensare alla pagana bellezza descritta ne Al Dio Sconosciuto di Steinback (libro cult della mia adolescenza)



- Maammma mia …qui l’è periglioso! (Non abbiamo incontrato Dante…)

- 5° giorno di cammino. Registrazione: Nino ha parlato!! Le fonti riportano una conversazione con Marco avente per tema …l’intestino degli animali!

- la chiavetta nella quale sono caricate milioni di diapo (!!!AHHH) .. sempre lì ad aspettarci alla sera. Sono le diapositive dei viaggi di ..... La Corazzata Potemkin del tratturo.

- Nino sempre in avanscoperta. Gli basta uno sguardo ed ha già capito dove siamo e dove andare. Un uomo dei boschi

- Isabel tutte le sere, dopo cena. Scusi che amari avete?..ma un amaro..un po’ dolce non ce l’ha? (penso che il cameriere si sia sentito come Ambrogio!)

- Ormai manca poco, neanche km e siamo arrivati! (si prega di aggiornare il dato di Marco con fattore di correzione distanza + 1 ora)

- I pupazzetti di Maria Grazia fatti con i papaveri rossi. Ha insegnato a tutti..

- Il freddo invernale di Pescasseroli che non ha impedito però gli addobbi dell’infiorata. Nel paese hanno lavorato nel freddo della notte, gratis, per la comunità. Io cosa faccio gratis per la mia comunità?





- I selciati di sanpietrini, perfetti, di Civitella Alfedena o Villetta Barrea e di tutti i paesini incontrati. E’ una tradizione del posto

- Pescasseroli. La formaggiaia ci dice che i negozi aprono alle 10 ma il fornaio alle 7:30 ha già pronta la focaccia calda.

- Da qui in avanti è tutta pianura (Marco…aggiustare con fattore di correzione inclinazione + 4%)

- I profumi, le fragranze ancora più intense per la pioggia, che hanno sempre avvolto i ns passi. Timo, menta (no è nipitella!) soprattutto. Poi gli odori del bosco, del muschio, della corteccia. Questi odori ahimè non ho modo di fissarli.


- Aperitivo serale con Patrizia a Villetta Barrea: €1,50…!!!! Milano da bere ma vai a c…are!!

- Attenzione c’è un ramo-trappola..ma comunque anche se arriva sulla faccia è morbido (!!!???). Pare esista anche il sasso-trappola.. fortunatamente senza il seguito!

- Maammma Mia che ….MERAVIGLIA …..

- Gli asparagi selvatici che mi ha offerto Nino.

- Arrivata in cima mi volto e vedo l’interminabile estensione di boschi attorno alla Camosciara. Nubi nere più che minacciose accentuano l’intensità del verde. All’improvviso s’ode un ronzio ed ecco apparire un piccolo aeroplano giallo limone che corre sicuro nel cielo nero. E’ l’immagine del tratturo che non mi si cancellerà mai dalla memoria.






- La mobilia e le atmosfere barocche del ns albergo a Isernia. Noi tracimiamo fango anche dalle orecchie e selvaggiamente ..occupiamo i locali.

- Maria Grazia a Pescasseroli con il termosifone elettrico in mano..In imbarazzo lo cede prontamente a qualcun altro. Sembra sollevata..ma la notte il termometro è sceso a -7.

- La fragranza di altri tempi del fornaio Yonna di Vastogirardi (Molise). Una focaccia gustata come la madeleine di Proust. Un must del tratturo!



- Il mondo si divide in amanti dei cani e amanti dei gatti. Nel ns gruppo prevale nettamente la seconda. Loro i felini lo hanno capito subito ovunque siamo andati e si sono mostrati con altera noncuranza. Nel Casale del Vescovo c’è una cucciolata di 5 .

- Avrei una Treccani da raccontare….(su di “lui”)

- Mucche e cavalli tanti ovunque. I molisani, soprattutto, amano il cavallo, lo tengono per il puro piacere di averlo.





- Tasso barbasso, trucco barba trucco (cosa è vero?)

- Il barbagianni impagliato del museo della forestale. Non lo avevo mai visto dal vivo. E’ bellissimo e buffo, sembra quasi un fumetto.



- Passaggio per Campochiaro. La sera il paese accoglie il Vescovo per la Pastorale e c’è festa. Che pace, attorno solo boschi senza fine. Ci fermiamo ad un baretto per una birra e un caffè. Un altro must.

- Le orchidee i cui petali ricordano la sagoma di bambine, come quelle che si ritagliavano con la carta di giornale per i compleanni.



- Sepino un luogo fuori dal tempo.Uno splendore inaspettato. Così doveva apparire l’Italia ai grandi viaggiatori dell’ottocento. Anche noi abbiamo potuto assaporare questa sensazione





Un grazie ad Antonio, Marco, Gigliola, Piero/Pietro,Maria Grazia, Patrizia, Nino, Betta, Carmen, Ida, Luca e Isabella per i racconti e le storie che avete accettato di dividere con gli altri.

La ns guida per il percorso, affidabile, cortese, molto preparata
Marco DeLellis  marcdele@alice.it

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