Cinguettii

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l'altra faccia della modernità

Auguri Anno della Scimmia

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Del vedere il mondo

"C'è un'enorme differenza tra il vedere una cosa senza la matita in mano ed il vederla disegnandola"
Paul Valery



Qui troverete tanta Cina, disegno, letteratura di viaggio..se volete suggerirmi spunti, link, luoghi siete i benvenuti..


venerdì 3 dicembre 2010

...son tornata!

..sono tornata ..ogni volta vorrei che la notte fosse eterna per conquistare più disinvoltuta nell'usare questo strumento. Mi hanno sempre detto che quando s'impara ad andare in bicicletta non lo si dimentica più ma per il blog ahimè non mi sembra sia proprio così!!!

Ho tante cose da raccontare, tante novità belle, tanta la creatività che ho visto in giro: tutto questo riesce sempre a sorprendermi e mi dà stimoli.

A fine settembre siamo andati tutti a Treviso per una collettiva (la prima italiana) sui carnet de voyage. Ci ha ospitati la Fondazione Benetton ed in 43 abbiamo avuto questa fantastica opportunità. Ns anfitrione è stato il mitico Andrea Longhi che assieme a Giovanni Cocco s'è dato un gran daffare, senza di loro non sarebbe stato possibile. A me è sembrato ne sia uscita una mostra che definisco una "piccola chicca": dunque bravi a loro. Andrea quest'anno ha visitato la Cina...i suoi carnet sono fantastici..li vedete sul suo sito.

Pure quest'anno ho avuta la gran fortunaccia di essere presente alla Biennale del Carnet de Voyage di Clermont Ferrand...anzi a dire il vero mi sono proprio fatta la domanda "ma che ci faccio io qui?" mi sono sembrati tutti così straordinariamente bravi. Trovo il mio tratto troppo rigido, privo di quella freschezza che ho visto negli altri. Io poi non riesco a dimenticare la scrittura..proprio non ce la faccio a limitarmi a due righine..

A Clermont ho presentato un carnet/ memoria sulla Mongolia, visitata ormai tanto tempo fa. Un po' transiberiana, un poco steppa, cavalli, mandrie al galoppo...no, Tex non l'ho visto (se è questo che volete sapere), quel pelandrone di Kit ha sempre voglia della bisteccona con una montagna di patate. Forse un giorno andranno anche loro. Mi ha stupito vedere che la yurta, o meglio la "gher" come la chiamano in Mongolia, sia così popolare in Francia. Un espositore mi ha donato un progetto ..nel caso volessi costruirne una..


Ad agosto a sorpresa mi son lanciata in un concorso di scrittura, quello del quartiere San Vitale di Bologna, il tema "una donna da ricordare": per me non poteva che essere "la Storia della signora Jia" ovviamente di argomento cinese. Storia vera con piroscafi, i coniugi Ciano, un incarceramento in coda al processo Riva (fu fucilato a Pechino)..lo posterò anche se è lungo.

L'estate mi ha visto lungo il Cammino di Santiago in terra di Spagna in compagnia di "a sorete": è stata una gran bella esperienza, anche per me che ho trascorso 40 anni della mia vita a correre per strade, campi, colline...mi basta essere fuori dai centri abitati, in campagna, in mezzo al verde e mi sento libera. Avevo con me il carnet ed ho fatto anche disegnetti a matita. Comunque le piante dei ns piedi hanno percorso 200 km, con un micro zaino, non abbiamo avuto problemi di sorta nè vesciche, nè dolori ... anche noi parte del flusso umano su di un cammino antico. Prima di questa prova c'erano stati tanti segnali premonitori: la cappa santa (conquille saint jacques in francese) a Rocamadour in Francia dove ero stata per il Randocroquis, l'alchimiste, il dono del libro, pietra miliare, del Fulcanelli sul mistero delle cattedrali che corre lungo il cammino...

Non posso non parlare del bellissimo corso che sto seguendo, dedicato a Salgari...eh si perchè se ho studiato il cinese lo devo principalmente a lui ed alla lettura dei suoi libri. Entrare con la maturità acquisita "nel mezzo del cammin di ns vita" dentro l'immaginario salgariano è stupefacente. Salgari, Appelius, Hugo Pratt, Tex Willer, Owen Lattimore (..chi è direte voi? ma la moglie era ancora più fantastica), Loti, Conrad, Wilburn Smith ....non si può che ricadere nella letteratura di viaggio ed allora riparte il vortice dell'"altrove" ... ecco di tutto questo vorrei scrivere nei prossimi post.

Nel mezzo di tutto questo sono riuscita a non perdermi l'Expò a Shanghai..3 giorni a ritmo forsennato per acquisire i "timbri" sull'Expò Passport ..anche noi come bambini..Subito dopo son "tombè malade" (si scrive così?boh): una bella influenza cinese con più di 39 di febbre e così ho provato l'ospedale... Jamais!!!


I luoghi della Fortuna...

Shanghailady

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