Cinguettii

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Auguri Anno della Scimmia

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Del vedere il mondo

"C'è un'enorme differenza tra il vedere una cosa senza la matita in mano ed il vederla disegnandola"
Paul Valery



Qui troverete tanta Cina, disegno, letteratura di viaggio..se volete suggerirmi spunti, link, luoghi siete i benvenuti..


domenica 13 novembre 2016

Italia Coast 2 Coast in bicicletta: la ciociaria..ma dove sta?

Quando si lascia l'elegante Sabaudia e si comincia a salire si abbandona un mondo che è cambiato da poco per entrare in un mondo che invece non è mai cambiato.

Aiuta tantissimo leggere il bellissimo libro di Pennacchi Canale Mussolini. Si perchè racconta anche una parte di questo mondo, racconta il contrasto e l'assimilazione al contrario con i coloni della "bassa". Con la bicicletta sono entrata così gradualmente nella Ciociaria. ..ma dov'è? esiste? Si ed è bellissima. Sostanzialmente è riconducibile alla provincia di Frosinone

L'Abbazia di Fossanova

Abbazia di Fossanova



il borghetto di Fossanova

Caldo torrido:mi fermo all'ombra di questi platani per lasciar passare le ore più calde

Sfilano piccoli luoghi di cui non ho mai sentito parlare: Affronto i Monti Lepini, gli Ausoni e gli Ernici: ed ecco che mi trovo: Priverno, Roccasecca dei Volsci, Amaseno, Castro dei Volsci, Pastena, Ceprano, Pontecorvo e infine Cassino. Forse il luogo più noto - escludendo Montecassino- è la grande Abbazia di Fossanova (le foto sopra) dove mori Tommaso d'Aquino. Scopro dopo non molto che c'è un piccolo paesino che si chiama proprio Aquino.

Di Pico è invece originario lo scrittore Tommaso Landolfi dove c'è ancora il suo palazzo ed un parco letterario.
Sono zone bellissime dove vedo coltivazione di tabacco e pastorizia: le mozzarelle sono spettacolari  - non so perchè non si commercializzano nè a Sabaudia nè dalle mie parti. Eppure è tutto così meravigliosamente bello e pulito. E' una vera Arcadia con un tempo lento, montagne non aggressive, paesaggi accattivanti e poi le valli di piccoli fiumi: Amaseno, Sacco e Liri.
Ricordo il bellissimo film di De Sica con la Loren: La Ciociara. Narra un fatto vero accaduto durante la II G.M quando le truppe marocchine passando per queste zone agirono impunite contro la popolazione.
Quando ero bambina io, c'erano ancora gli zampognari, che la tradizione vuole venissero proprio da queste zone. I ciociari erano i pastori le cui calzature si chiamavano ciocie.

Ed un ciociaro, nel mantello avvolto,
grave fischiando tra la folta barba,
passa e non guarda. Febbre, io qui t'invoco,
nume presente. 
Carducci G., Dinnanzi alle terme di Caracalla

Shanghai e l'expò

Shanghai e l'expò
Il lato est del Bund ..che notte magica