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lunedì 28 febbraio 2011

LA GREEN GANG ...società segrete ed altro (2° parte)

                                                   Relazioni pericolose - 2

Volete leggere un fumetto singolare senza perdere di vista la Cina? “Le Lotus Blue” e l’amico Tintin vi sveleranno un pezzettino di mondo, un’atmosfera ormai perduta e forse faranno galoppare la vostra fantasia. Le Lotus Blue non è altro che il nome della fumeria d’oppio nella Concessione Internazionale di Shanghai, dove era tenuto prigioniero il Prof. Fang Hsiying che Tintin libera con l’aiuto dei “Sons of the Dragon”...Shanghai, la droga, le società segrete, le spie, gli intrighi, i delitti inspiegabili... Era davvero così?


Avete sentito parlare di Du Yuesheng, il capo della Green Gang? Nasce a Shanghai semplice coolie nel 1888, in quella Pudong ora irriconoscibile di grattacieli. Amiamo immaginare però che le cupe sirene dei battelli ed il passaggio continuo di chiatte sullo Huangpu fossero probabilmente i medesimi che l’udito e lo sguardo del nostro coolie avevano imparato a conoscere. Rimasto presto orfano Du, ribattezzato “dalle-grandi-orecchie”, non trovò di meglio che vendere frutta lungo il fiume nella zona che fronteggiava la Concessione Francese... e magari conobbe pure il nostro Tintin.

Quasi naturalmente si trovò imbrigliato nelle fila della criminalità che lo adottò. A 15 anni era già membro della Red Gang, a capo della quale era Huang Jinrong detto il “Butterato”. Se avete visto il film “The Shanghai Triad” ricorderete che fu proprio una delle amanti di Du ad introdurlo a Huang Jinrong. Huang possedeva attività svariate che andavano dal gioco d’azzardo, alla prostituzione, alla vendita d’oppio. Vi farò forse annuire dicendovi che era più noto come proprietario del Great World, la più “stupefacente” casa di piacere di Shanghai, il palazzo a pinnacolo posto all’incrocio tra Tibet rd., con Yan’an rd. Ribattezzato successivamente Shanghai Youth Palace, ora è un più asettico e casto cinema-teatro.

La competizione per il commercio dell’oppio era dura e c’era sempre il pericolo di perdere i carichi di merce. Du ebbe la brillante idea di organizzare un cartello chiamando a parteciparvi altre gangs allora coinvolte nel fiorente business. Du non tentò mai di soppiantare il suo patrono Huang, semmai ne fu il braccio destro operativo fin dal 1910. Huang perciò lo appoggiò e gli lasciò la difficile realizzazione del progetto, giocato tra negoziazione, minacce ed assassinio per coloro che non erano d’accordo. Infatti il boss della Green Gang, che aveva rifiutata la proposta, venne eliminato ed il suo posto venne preso da Du Yuesheng, il cui nome da allora rimase indissolubilmente legato a quello della Green Gang.

La troika della neo-organizzazione includeva oltre a Huang e Du anche Chang Xiaolin della Blue Gang. Successivamente Du riuscì a convincere ad unirsi a loro anche Wong Sui, cantonese, già affiliato alla Three Armoniers Society, colui che controllava il contrabbando d’oppio nella Concessione Internazionale. Ben presto Zhejiang, Jiangsu e la valle del fiume azzurro dove il papavero veniva coltivato, entrarono nell’orbita del cartello. Man mano che crescono e si consolidano i proventi favolosi di questo commercio, cresce e si consolida pure la leggenda di Du come grande benefattore.

La Green Gang si radicò particolarmente nella Concessione Francese dove controllava quasi totalmente le attività di prostituzione e gioco d’azzardo, mentre nel resto della città arrivava a controllarne circa la metà. La longa manus del crimine arrivava fino al capitano della Concessione Francese, tale Etienne Fiori, un corso, capitato a Shanghai chissà come. La Concessione fino a circa gli anni ’30 era amministrata dalla lontana Hanoi... Tenere “gli occhi chiusi” su certe attività equivaleva ad un bel gruzzolo per il capitano che inoltre poteva vantarsi con le autorità di riuscire a mantener un basso livello di criminalità. Pare che EtIenne Fiori successivamente risultasse coinvolto nel traffico di eroina che la criminalità corsa gestiva in Francia via Marsiglia.

La base della Green Gang era al n. 26 di Rue Doumer presso l’attuale Donghu Hotel in Donghu rd. ma fino alla sua partenza da Shanghai poco prima della vittoria comunista, Du Yuesheng abitò in Rue Wagner - ora Ninghai west rd.- in una villa a più piani, assieme alle cinque mogli, dalle quali ebbe 11 figli. Si narra che usasse spostarsi a bordo di una Cadillac blindata sempre accompagnato da quattro guardie del corpo armate. Uno dei figli, consigliere del Museo di Shanghai ma residente a Vancouver, assicura che in realtà il padre la pistola non la sapeva proprio usare.

Nella Concessione Francese Du possedeva anche banche, la Chung Wai Bank e la Tung Wai Bank attraverso le quali passavano transazioni legate al commercio d’oppio e che dal 1935 furono costantemente in profitto. In cambio dei suoi “favori” e per tacitare la sua crescente potenza venne addirittura nominato nel Currency Reserve Board. La sua “Gongsi” (Compagnia) di cui era Direttore Generale, comprendeva 60 società, incluso uno dei principali quotidiani di Shanghai. Sul finire degli anni ’20 la preoccupazione generata dall’avanzata comunista aveva spinto anche la comunità straniera nelle braccia di Du; dal febbraio 1927 l‘allora presidente della Concessione Internazionale, Stirling Fesseden aveva cooperato con importanti contributi in armi alla Green Gang, nel tentativo di tenere i Comunisti fuori dalla Concessione. La presa di Shanghai da parte dei Comunisti e la successiva caduta richiederebbero un racconto a parte.

Con l’ingresso nella Concessione Internazionale, Du aveva stretto amicizie importanti: Md.me Kung alias la signora Soong Ailing, sposata alla potente famiglia di finanzieri nonché discendenti diretti del più famoso Kung (Confucio). Md.me Kung era la sorella di Soong Qingling e cognata di Sun Yatsen. Anche Chiang Kaishek quasi coetaneo di Du, era un frequentatore della Concessione Internazionale di Shanghai e, in gioventù, soprattutto di quella fascia criminale che gravitava attorno alla Green Gang. Una volta saldamente a capo dei Nazionalisti, non dimenticò i favori ricevuti dai vecchi ed “efficienti” amici. Solo ad esempio citiamo il Military Bureau of Investigation and Statistics, alla cui guida Chiang nominò Tai Li ex-braccio destro di Du…controllore e controllati erano insomma una sola cosa!

Tai Li fu tra l’altro l’ideatore delle Camicie Blu, i micidiali servizi segreti, organizzati sullo stile della Black Dragons Society. Pare che addirittura il reclutamento dei cadetti della novella Accademia Militare di Whampoa sia stato pilotato dai membri della Green Gang.

Questi incontri importanti segneranno il dispiegarsi della progressiva infiltrazione di Du nelle maglie della politica, per trarne un’immagine ambigua di rispettabilità segnando un pezzo di storia di Shanghai. La critica più recente ha rivisto il personaggio di Du cercando di attenuarne gli aspetti più prettamente criminosi e di rivalutarne le caratteristiche patriottiche.

A noi piace immaginare la vita di questa Shanghai cosmopolita e violenta degli anni ’30, alla Storia lasciamo i giudizi. Du Yuesheng lasciò Shanghai dopo la vittoria Comunista nel ‘49, pare portando con sé l’oro della Bank of China. Oppiomane dapprima, eroinomane successivamente, morì due anni dopo la sua fuga ad Hong Kong, il 16 agosto del 1951.

...continua-

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